Che il mondo sia in continuo cambiamento ĆØ un fatto certo; il cambiamento perĆ² ĆØ avvenuto sempre, salvo alcune eccezioni storiche, in maniera lineare. Oggi invece assistiamo, rispetto a 20, 40, 60 anni fa, a una crescita della produttivitĆ e delle organizzazioni sempre piĆ¹ veloce e radicale.
Parlando di mercato siamo di fronte a una rivoluzione mondiale: in passato per creare un business da un miliardo di dollari occorrevano almeno ventāanni, oggi nascono societĆ che nel giro di 18 mesi raggiungono gli stessi numeri. Questo sta mettendo in crisi i modelli tradizionali, impattando anche sul mercato di alcune multinazionali, pensate ad esempio allāimpatto di Amazon sulla distribuzione organizzata e alla preoccupazione di Assicurazioni e Aziende automobilistiche per la sua entrata dichiarata nei rispettivi mercati, o lāimpatto di PayPal e dellāe-banking sul business bancario e la relativa inutilitĆ delle filiali o di come il car-sharing abbia rivoluzionato in pochissimo tempo la mobilitĆ allāinterno delle grandi cittĆ o di Waze e di Apple su colossi come Nokia, scomparsi in pochi anni.
Gli esperti dellāUniversitĆ dellāinnovazione nella Silicon Valley sostengono addirittura che entro il 2025 il 40% delle aziende nella classifica top 500 di Fortune non esisteranno piĆ¹ o saranno in grave crisi.
"Cambia prima di essere costretto a farlo"
E noi siamo pronti ad affrontare la disruption che accelera sempre piĆ¹?
Ć fondamentale saper gestire il cambiamento e imparare a guardare alle attivitĆ con una visione piĆ¹ lunga, per potersi muovere e adeguare per tempo e non subire passivamente il cambiamento. Diventa necessario cambiare radicalmente a livello di cultura e di valori e riadattarsi alla realtĆ utilizzando strumenti e modalitĆ efficaci.