Lāeprocurement ĆØ sicuramente una potenziale buona notizia per le PMI, per le quali diventa quanto mai fondamentale affrontare il tema delle competenze che permettano loro di operare con profitto su piattaforme digitali, a partire dalla semplice gestione di un albo fornitori. Certo, il digitale ha giĆ di per sĆ© sgravato di molto il āpesoā e lāimpegno richiesto rispetto, ad esempio, al mero inserimento cartaceo. Ma molte incertezze rimangono, soprattutto relativamente allāinserimento dei dati.
Ecco che allora limitare la richiesta di dati da inserire manualmente e attingere automaticamente da fonti che li mettano a disposizione diventano i presupposti imprescindibili di un sistema che allāorizzonte ha un destino sempre piĆ¹ smaterializzato, snello ed efficiente. E lāeProcurement puĆ² fornire risposte esaustive grazie a strumenti di accesso automatico in cloud a information provider o ad agenzie di rating. Tutto questo con un unico semplice fine: condividere le informazioni piĆ¹ variegate. Sia dati aziendali che economico finanziari, fino agli indicatori di soliditĆ finanziaria e altro ancora. Tutti questi dati si riversano automaticamente nellāalbo in modo strutturato, sono immediatamente fruibili e liberano il fornitore dall'inserimento manuale quanto lāufficio acquisti dalle attivitĆ di verifica, analisi e valutazione, poichĆ© si tratta di dati giĆ certificati.
Anche i piĆ¹ accaniti sostenitori ā o nostalgici ā della carta devono ammettere che oggi scrivere, stampare, firmare, spedire, fotocopiare, archiviare, recuperare un documento sono attivitĆ che non possono piĆ¹ trovare un collocamento razionale nella quotidianitĆ . Non solo perchĆ© sottraggono impunemente tempo (risorsa che percepiamo come sempre piĆ¹ scarsa) al flusso di lavoro, ma anche perchĆ© sono, gioco forza, esposte a maggior rischio di errori.