Di questi tempi la FragilitĆ della Malattia, degli Stati, delle CittĆ , delle infrastrutture, dellāEconomia e del Lavoro ma anche quella della nostra Terra, della Natura, del Clima e delle Stagioni appare ogni giorno davanti ai nostri occhi.
Il concetto di āFragilitĆ ā perĆ² non ci ricorda solo che tutto ciĆ² che esiste ha strutturalmente la caratteristica di rompersi. Ma anche che le cose fragili sono (forse per questo) a volte le piĆ¹ belle: pensiamo a un fiore appena sbocciato, a un cucciolo appena nato o alla magia di unāalba o di un tramonto. O, per fare unāaltro esempio, alla ābellezzaā di unāorganizzazione āfragileā.
Sebbene appartenga al nostro āessere umaniā, la fragilitĆ puĆ² essere infatti un elemento tipico di unāorganizzazione āagileā
PerchĆ© - se presa con Fiducia e ResponsabilitĆ - questa Consapevolezza puĆ² diventare realmente una risorsa in grado di aiutare le imprese āagiliā. Per esempio consentendo loro di aprirsi maggiormente ai bisogni del mercato con maggiore flessibilitĆ e rapiditĆ decisionale. Oppure aiutandole a ritrovare la piĆ¹ giusta (per lāuomo) misura del āfare impresaā ma anche, perchĆ© no, del āfare profittoā ovviamenteā¦ in maniera āsmartā!
PerchĆØ, possiamo chiederci, ĆØ āintelligenteā (āsmartā appunto) il narcisistico prendere e tenere tutto per sĆ©? o piuttosto lo ĆØ il āsharareā e/o condividere? Di piĆ¹: per chi definisce i suoi obiettivi āsmartā unāorganizzazione agile se non per i suoi clienti? clienti, si badi, contenti prima che soddisfatti. Un elemento questo che ovviamente non si lega allāindifferenza numerica del profitto finanziario ma alla gioia (o al ālikeā se vi piace) delle persone che - con fatica ed impegno - hanno contribuito a raggiungere quellāobiettivo. CosƬ umanizzando in maniera piĆ¹ āintelligenteā il senso di ciĆ² che siamo e facciamo.
Non cāĆØ nulla di morale in questo: oggettivamente ĆØ un fatto che ogni azienda, come ogni uomo, ha un suo inizio e una sua fine. A volte questa passa attraverso una fusione o una cessione,a volte da una trasformazione dettata dal mercato o a volte (come capita ora) da eventi imprevedibili.
La giusta consapevolezza di questa fragilitĆ non ĆØ perĆ² ā per unāazienda cosƬ come per un uomo ā sinonimo di debolezza. Tuttāaltro. Tutti noi sappiamo che in un mondo āliquidoā non ĆØ saggio ergersi a roccia statica nel mare/oceano della competitivitĆ : perchĆ© ciĆ² significherebbe ignorare (ā¦cosa che non ĆØ proprio da āsmart managersā) che prima o poi arriverĆ qualcosa che si chiama cambiamento. In senso diverso invece ĆØ la fragilitĆ intesa come agilitĆ , flessibilitĆ e plasticitĆ . Tutte componenti che, se ci pensiamo bene, sono tipici di una āsmart companyā!
E se ā per usare unāespressione di Andreoli ā la āfragilitĆ rifĆ lāuomoā (e quindi anche lāazienda che crea o in cui lavora) ci appare forse piĆ¹ chiaro che, prendendo coscienza dei propri limiti, le aziende āagiliā (cosƬ come i loro āsmart managersā) potranno tendere a dirigere i propri comportamenti ā e i propri collaboratori ā sotto la guida della piĆ¹ importante delle virtĆ¹ umane, ālāumiltĆ ā.
In questāaccezione, unāimpresa diventa āsmartā quando non ha paura di agire in una logica aperta a piĆ¹ significati (ā¦il mono-pensiero non ĆØ proprio āagileā!), in cui non ci sono manager o team che si credono forti se non prevaricatori o arroganti sino ad essere dittatori sugli altri, soprattutto se (come capita spesso) piĆ¹ deboli.
Di piĆ¹. In questāaccezione possiamo dire anche che ĆØ āsmartā vivere la cultura dellāerrore, del āsaper perdereā piuttosto che del chiedere aiuto. Lāaiutarsi dentro e fuori il proprio ānetworkā diventa infatti tendere allāascolto del cliente o al (dare e ricevere) feedback per potenziare questi obiettivi/comportamenti. Contando anche sul pensiero creativo di questa debolezza, che non ĆØ solo ferita ma anche forza nella strada di un cammino (o progetto) che ā anche se prima o poi finirĆ ā non sarĆ stato vano una volta che il suo āfruttoā si sarĆ diffuso tra tutti coloro che lo hanno coltivato.
Ma la consapevolezza della FragilitĆ , se ci pensiamo, porta anche alla Fiducia, uno degli elementi portanti della āsmartnessā aziendale. Elemento che, a sua volta, porta alla rinuncia del Controllo e alla Condivisione. Che, a loro volta ancora, portano alla gentilezza intesa come strumento di apertura allāaltro, non per āfregarloā ma per aiutarlo allāinterno di una sorta di āblockchainā culturale di mutuo vantaggio. Ecco quindi ancora emergere altri elementi tipici delle moderne organizzazioni āagiliā.