Uno dei problemi più ricorrenti e attuali riguardo la formazione è come continuare ad essere efficaci nelle modalità di trasmissione dei messaggi e di apprendimento delle persone: quanto rimane di un corso ai discenti? Come fare in modo, oggi, che l’apprendimento sia realmente efficace?
Da cosa dipende un apprendimento efficace?
Il veloce cambiamento impone che le persone vengano formate sulle nuove competenze e conoscenze in modo efficace, veloce e che questo porti a risultati concreti nel breve.
Fino a pochi anni fa non ci si poneva alcun problema: le ore di formazione si pianificavano in una logica di apprendimento atteso nel medio-lungo termine, c’era tutta il tempo per cambiare e far crescere le persone, e le conoscenze con metodi di trasmissione consolidati
Oggi tutto questo non avviene più, perché si ha una forte necessità di far cambiare le persone senza però avere il tempo per farle crescere; anche le conoscenze evolvono in maniera molto veloce e repentina e quello che più essere valido oggi non è detto che lo sia ancora tra qualche anno, quindi si cerca una formazione veloce e che porti a risultati molto concreti nel breve.
…Altrimenti il processo rischia di non essere più sostenibile.
A questo si aggiunga che sono cambiate le modalità di comunicazione, basate su un apprendimento più esperienziale: nessuno più legge i libretti di istruzione che nel caso di alcuni prodotti - come gli smartphone - sono addirittura scomparsi, è tutto molto più visivo e supportato da video (1 miliardo di download al giorno da youtube lo testimoniano molto bene) e con un livello di interscambio e interattiva maggiore, i social ci hanno cambiato.